Agonismo - Calcio

 

 

SAN PAOLO OSTIENSE CALCIO, 50 ANNI, MA NON LI DIMOSTRA

I nostri racconti iniziano nel 1971/72, l’anno del passaggio dal ‘vecchio’ oratorio al ‘nuovo', dove finalmente le squadre giovanili del San Paolo possono disputare le gare di campionato nel nostro impianto, senza vagare in altre strutture. Conoscenti, familiari, amici, collaboratori e giocatori: il legame con l’Oratorio diventa sempre più intenso, con tantissime persone che ogni weekend si riversano sulle tribune per assistere alle partite. Emblematica la nostra 3° Categoria, che contende costantemente il titolo alle altre corazzate della Capitale. Tutti ricorderanno la stagione 1973-1974 e il campionato perso all’ultima giornata, in casa, con un autogol contro l’Aureliana.

Si passa agli anni ’90 e la nostra sezione comincia a strutturarsi in modo tale da rispondere alle crescenti esigenze organizzative. Walter Martucci è il responsabile della scuola calcio, nonché tecnico di riferimento, e l’attività sportiva si struttura in tutte le categorie, fino all’U21. È proprio mister Martucci, con i ragazzi dell’86, a vincere nel 2002-03 il Trofeo Roma Sport Show, mentre nella stagione seguente mister Paolo Cioeta vince il campionato regionale categoria Allievi regionali. La stagione 2003-04 è da ricordare, con un doppio trofeo portato a casa: il Roma Report Show (il gruppo dell’87) e il Di Bartolomei (con gli ’89). Inoltre Walter Lanni (ex giocatore professionista) si insedia come responsabile della scuola calcio.  La sezione è coordinata da Giuseppe Mengoni, Ugo Torriero, Giuseppe Dente, Fabio Biagi, Pino Colonnelli e Fabrizio Dioguardi.

Dalla terra all’erba, con il campo da calcio che nel 2004 diventa in sintetico. I cambiamenti riguardano anche le tribune, profondamente rinnovate con dei seggiolini rossoblù, i colori della società. “La Bombonera” diventa il soprannome dell’impianto. Con l’arrivo di Padre Antonio Lucente, nel 2006, inizia una nuova sfida e già nello stesso anno mister Alfonsi vince la Juniores Provinciale, mentre mister Vinicoli trionfa nella categoria Allievi Regionali con i classe ’90.

Uno storico cambio dirigenziale avviene nel 2008-09 con Pucci al vertice della direzione sportiva, Giuseppe Di Marzio come nuovo segretario e Jurij Prestijacopo nella figura di DG. La Scuola Calcio viaggia sempre a ritmi altissimi, ma c’è un momento di svolta che coincide con il 2011, con l’arrivo di Pierluigi Gambini nel ruolo di responsabile. Nell’agonistica le cose vanno molto bene sopratutto grazie all’ottimo lavoro di mister Marco Alfonsi e dei suoi 1996, in grado di vincere per due anni di fila prima il campionato Giovanissimi Regionali poi gli Allievi Fascia B Regionali.

Eccoci dunque giunti a noi, ai giorni d’oggi con la nostra Sezione Calcio che ospita annualmente circa 300 tra bambini e ragazzi pronti ad amare questo sport e a crescere secondo la filosofia e i valori della nostra società.

All'interno della sezione, vale la pena menzionare, che la maggior parte dei nostri istruttori esce da un percorso che li ha visti prima nelle vesti di atleti San Paolo e poi proseguire la propria formazione chi con patentino UEFA B e chi con la laurea IUSM.

La nostra è una storia appena iniziata, pronta a prendere slancio dai suoi 50 anni appena compiuti e crescere nel ricordo di ciò che siamo stati.

 

A CHI E' RIVOLTA L'ATTIVITA'

L'agonismo calcio SPO è rivolto ai ragazzi tra i 13 ed 17 anni.  Per lo più usciti dalla scuola calcio SPO,  questi vengono proiettati nell'arco di quattro anni, verso le categorie senior. Sono molti i ragazzi che terminato questo quadriennio continuano il loro percorso in società dilettantistiche o professionistiche. 

 

OBIETTIVI TECNICI

Programmazione attraverso il ciclo di 4 anni della crescita tecnica individuale e di gruppo in un contesto di "gioco reale", attraverso la formazione tecnica di allenatori qualificati ed il supporto della nostra psicologa dello sport.

Come anche nella nostra scuola calcio, rimaniamo fedeli ai nostri principi di base, ribaditi nella carta dei valori e trasmessi ai ragazzi ad ogni allenamento. Non cerchiamo scorciatoie o vittorie facili, formiamo giovani calciatori che siano prima di tutto giovani uomini, rispettosi del gioco e dell'altro, dentro e fuori dal campo.